L’arte dei burattini ha avuto nel XIX secolo il suo momento di massimo splendore: gli spettacoli viaggianti percorrevano la penisola offrendo al pubblico meraviglie e prodigi; in quell’epoca d’oro grandi compagnie lasciavano segni indelebili nella fantasia e nella memoria di generazioni d’incantati spettatori.
Mangiafoco fu senz’altro tra i maggiori artisti del suo periodo; con il suo Gran Teatro dei Burattini ha contribuito a traghettare verso la modernità l’arte delle marionette, innovandone stile e contenuti che, fino ad allora, erano ancora sostanzialmente barocchi.
Nonostante l’indiscusso rilievo storico del Mangiafoco i documenti visivi del suo Gran Teatro sono rarissimi; il dagherrotipo qui riprodotto è l’unica concreta testimonianza giunta sino a noi della sua favolosa esistenza.
Mangiafoco fu senz’altro tra i maggiori artisti del suo periodo; con il suo Gran Teatro dei Burattini ha contribuito a traghettare verso la modernità l’arte delle marionette, innovandone stile e contenuti che, fino ad allora, erano ancora sostanzialmente barocchi.
Nonostante l’indiscusso rilievo storico del Mangiafoco i documenti visivi del suo Gran Teatro sono rarissimi; il dagherrotipo qui riprodotto è l’unica concreta testimonianza giunta sino a noi della sua favolosa esistenza.
Estratto da Pinocchio e la Verità della Scienza di Ingeborg Tänte & Gonçalo Ramone
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